sabato 30 gennaio 2010

BURQA SI' BURQA NO


Are you ready? Smile...cheeese! (foto tratta dalla Rete)

LA QUERELLE SUL DIVIETO DELL'USO DEL BURQA. Fra i numerosi personaggi che hanno espresso la loro opinione in proposito, per lo più favorevoli a che, anche nel nostro Paese, l'uso del burqa venga vietato, Daniela Santanchè, oltre ad apprezzare la presa di posizione della Francia, si è rammaricata per il ritardo dell’Italia, ricordando che una sua proposta sul divieto dell’uso del burqa è ferma in parlamento da anni. Mentre Roberto Castelli, sottosegretario alla Giustizia ed esponente della Lega Nord, ha fatto notare che “c’é già una legge che vieta di andare in giro completamente mascherati e in modo non riconoscibile”. E che “si tratta soltanto di applicarla”. Al punto 26 della Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione approvata con decreto del Ministro dell'interno solo alcuni anni addietro, per l'esattezza il 23 Aprile 2007, si può infatti leggere: "In Italia non si pongono restrizioni all’abbigliamento della persona, purché liberamente scelto, e non lesivo della sua dignità. Non sono accettabili forme di vestiario che coprono il volto perché ciò impedisce il riconoscimento della persona e la ostacola nell’entrare in rapporto con gli altri" (ENZO PEDROCCO)




venerdì 22 gennaio 2010

L' EMIGRATO FRA NOSTALGIA E REALTA'


Colonnina antincendio a Little Italy

La recente riforma del diritto di famiglia in Marocco, un evento a dir poco epocale, non fosse che per la prima volta avvicina i diritti della donna a quelli dell'uomo in ambito familiare in un Paese islamico, sorprendentemente e paradossalmente non ha prodotto le ricadute che sarebbe stato logico e ovvio attendersi sulla forte presenza marocchina nel nostro Paese, che, fatte le debite eccezioni, nella sua stragrande maggioranza pare ancora vivere immersa, invece, in una cultura da cui stenta a separarsi nonostante che in Marocco, il Paese da cui essa proviene, sia stata ormai posta definitivamente fuori legge.

Tutto ciò, oltre che suffragare la tesi di taluni esperti secondo cui il legame degli emigrati in genere e i rispettivi Paesi d'origine è un legame soprattutto affettivo e nostalgico del contesto d'origine esistente al momento del distacco, a prescindere dalle sue eventuali successive evoluzioni, mi ricorda il caso, fra gli altri, di taluni nostri connazionali emigrati durante il ventennio fascista negli Stati Uniti, nelle cui abitazioni abbondano ancora oggi le immagini di Mussolini o i tricolori con lo stemma sabaudo a dispetto, non solo del mutamento avvenuto nel frattempo nella realtà italiana, ma anche del ragguardevole numero di loro figli o nipoti che a suo tempo, nell'ultimo conflitto mondiale, non esitarono a combattere nelle fila degli Stati Uniti, dando spesso la vita, proprio per liberare il nostro Paese, oltre che dal nazismo, dal fascismo.

ENZO PEDROCCO


giovedì 14 gennaio 2010

LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA

Sesso: No Al Profumo, Lui Preferisce l'Odore Naturale Della Pelle Di Lei

(ASCA) - Roma, 14 gen - Addio essenze di rosa, gelsomino, muschio bianco, profumi esotici e fragranze costose: la vera chiave per conquistare un uomo e' l'odore della propria pelle. Questo e' il risultato di uno studio pubblicato su Psychological Science e condotto dai ricercatori americani della Florida State University che si sono chiesti era possibile rintracciare negli esseri umani lo stesso meccanismo animale per cui il livello di testosterone dei maschi cresce in risposta ai segnali olfattivi rilasciati dalle femmine in fase di ovulazione, quando in pratica sono piu' fertili. I test sono stati effettuati sottoponendo alle narici dei volontari indumenti femminili usati e analizzando poi loro campioni di saliva per controllare il livello di testosterone: e' risultato che le magliette delle signore che stavano ovulando non solo facevano aumentare negli uomini il livello dell'ormone, ma erano anche considerate le piu' ''profumate''.

A parte che un po’ tutti, fatta eccezione per gli schifiltosi e schizzinosi delle ultimissime generazioni, hanno scoperto ormai da tempo che il sesso non è soltanto vista, tatto, gusto e udito, ma anche odore - e non quello artificiale dei profumi, ma l’afrore naturale del corpo - chi non ricorda, in proposito, il celeberrimo “Sto tornando a casa...non lavarti” che si dice Napoleone scrivesse all'amata Josephine?